Diritti civili e testamento biologico: ecco il PdL che vogliamo...finalmente!
Gay: Pdl dia via libera alla legge contro l’omofobia
- Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato del Pdl:
“L’ennesimo episodio di intolleranza nei confronti di persone omosessuali assume un significato estremamente grave: da un lato, esso rappresenta l’ulteriore conferma dell’esistenza, nel nostro paese, di un pregiudizio radicato, minoritario ma consolidato e in qualche modo persino legittimato; dall’altro lato, come ha giustamente sottolineato il sindaco Alemanno, se non vi sarà una reazione concreta e severa, vi è il rischio di un fenomeno di emulazione negativa, difficile da arginare.
IIl Popolo della Libertà non deve far mancare, a maggior ragione dopo questi episodi di violenza, il suo consenso al progetto di legge contro l’omofobia, presentato dalla collega Paola Concia alla Camera. Una legge non è la panacea di tutti i mali, e sicuramente non si potrà cancellare per editto un pregiudizio culturale tanto profondo: ma se si vuole intraprendere una battaglia culturale di prospettiva, che dovrà passare, come in tutta Europa, anche dal riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali, è opportuno che le istituzioni dichiarino da subito l’inizio di una stagione di “tolleranza zero” contro ogni forma di discriminazione, di violenza e di sopruso”.
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Testamento biologico: la dichiarazione di Danzica di Silvio Berlusconi
- Sono molto nette le parole usate oggi a Danzica da Silvio Berlusconi sul tema del testamento biologico: “Avremo delle riunioni proprio in questi giorni con il presidente e il vicepresidente del nostro gruppo alla Camera, per stabilire il nostro comportamento, che sarà come sempre quello della libertà di coscienza su un tema così importante”.
Urso: su biotestamento sì a disarmo ideologico“
A me pare che la posizione di Fini sul biotestamento sia maggioritaria nel Paese”. Queste le dichiarazioni rilasciate a Repubblica da Adolfo Urso, viceministro per lo Sviluppo economico e presidente della Fondazione FareFuturo.
Anche ad Urso piace il compromesso proposto da Benedetto Della Vedova: “La legge in discussione in Parlamento può senz’altro essere migliorata. Ma bisogna porsi – sostiene il viceministro – su posizioni costruttive, pensando al disarmo ideologico”.
“Dovremmo puntare – continua Urso nell’intervista – a un contesto legislativo leggero, definendo quello che non si può fare. No all’eutanasia attiva, ad esempio. No all’accanimento terapeutico. E poi lasciare ai medici, alle famiglie la scelta. Il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di fare una legge che duri nel tempo, che non sia soggetta ai cambi di maggioranza”.
CREDITS: Libertiamo

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