Gianfranco isolato? Nemmeno Berlusconi lo crede.
- Intervista a Benedetto Della Vedova, da L’Unità di sabato 29 agosto 2009 - Plaude al Cav che rinuncia alla cena con Bertone, si fa una risata sul presunto isolamento di Fini, ma invita a lasciar perdere “giochini di scambio” con la Chiesa sul biotestamento. Sul tema, nonostante l’andazzo, il neofiniano Benedetto Della Vedova è ottimista.
Perchè?
“Con la sua scelta saggia, Berlusconi dimostra che ciascuno deve fare il suo mestiere. La Chiesa ha una storia millenaria, non ha senso inseguirla come spesso si fa nel Pdl”.
Cosa dovrebbe fare invece?
“Mantenere la stessa autonomia che difende quando si tratta di immigrazione. La cosa paradossale è che su temi etici non lo faccia”.
Le difficoltà col Vaticano avranno effetti sul ddl Calabrò?
“Avremmo solo da perderci. Perchè noi dobbiamo rispondere alla società e agli elettori: l’idea di cucirgli addosso una camicia di forza sui temi etici è sciagurata. Non li rappresenta”.
Ma seguire la Chiesa sul fine vita rafforza il governo, o no?
“Ipotizzare che in Vaticano ci siamo persone disposte a questi scambi vuol dire pensare a una Chiesa temporale cui nessuno pensa… o no?”
Ritiene che Fini sia isolato?
“Chi lo dice mi ricorda quegli inglesi che, in passato, quando la Manica era in burrasca dicevano: il continente è isolato”.
La vedo ottimista.
“Lo sono. Non penso che Berlusconi si risolverà a uno scontro. Perchè deve continuare a guardare il Paese, in particolare quello che lo vota. E che la pensa come Fini”.
E se invece dovesse farlo?
“Porterà a casa un testo che verrà smontato dalla Consulta. Non granchè come risultato”.
--
Pdl: Della Vedova, Fini rilancia rottura liberale e riformatrice berlusconiana
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato del Pdl:
“La straordinaria rottura del conformismo politico operata in Italia da Silvio Berlusconi è consistita prima di tutto nell’aver portato nel campo del centrodestra la frontiera dell’innovazione politica, economica ed istituzionale. A partire da questo Berlusconi ha costruito uno straordinario consenso trasversale.Il profilo del Pdl che Gianfranco Fini ha delineato – da ultimo nello scambio di mail con il direttore de Il Mulino, Piero Ignazi, che L’Espresso pubblicherà nel prossimo numero – si muove in piena continuità e, anzi, rilancia il progetto berlusconiano di libertà individuale e di modernizzazione sociale ed economica, ancorandolo per il futuro alle politiche dei grandi partiti del PPE e dei suoi leader Sarkozy, Merkel e Rajoy e del conservatore Cameron.
Ovunque in Europa, infatti, il centrodestra conquista ampi consensi non con la retorica artificiosa e passatista del “Dio, patria e famiglia”, ma con un’apertura liberale sulle questioni sociali, in presa diretta con l’evoluzione della società. Un’applicazione pragmatica e tutt’altro che ideologica del concetto di laicità ha consentito ai partiti moderati di strappare alla sinistra europea il monopolio della modernizzazione, consentendo di coniugare libertà economica e responsabilità individuale sulle questioni della biopolitica”.
CREDITS: Libertiamo

2 Commenti:
SONO UNO DEI TANTI ELETTORI DI DESTRA CHE INGROSSERà LE FILA DELLA LEGA NORD. LA "STORIA " RECENTE HA MESSO IN EVIDENZA LA MEDIOCRITà DI FINI IL QUALE OGNI VOLTA CHE PENSA DI FARE IL COLPO GOBBO FACENDO L'INDIPENDENTE DA BERLUSCONI FA SEMPRE DELLE MAGRE FIGURE, OGGI IN ITALIA E IN EUROPA OCCORRONO CAPI PULITI SCHIERATI E CREDIBILI NON DELLE SBIADITE FIGURE CHE PER STARE A GALLA SI PREPARANO IL TERRENO FACENDO IL CARINO CON GLI AVVERSARI .FINI FINGE DI DIMENTICARE GLI INSULTI DELL'ORGANO DI INFORMAZIONE UFFICIALE DELL'AZIENDA DEBENEDETTI.
ciao, complimenti per il tuo blog.
Volevo chiederti se ti andava di fare uno scambio links con il mio.
Si chiama Il Fazioso Liberale - indirizzo http://www.ilfazioso.com
Ho già aggiunto il tuo
grazie
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page