venerdì 24 agosto 2007

Mobilitiamoci per Mohamed Hagazi!

Il caso di Mohamed Hegazi, devo farci riflettere ma, soprattutto, deve farci mobilitare come esseri civili, pensanti e dotati di coscenza!

Dobbiamo "imporre" la mobilitazione alla nostra vituperata Nazione, perchè questo Governo conceda una preziosa speranza di vita alla famiglia Hegazi.

Vorrei ricordare a lor signori (e a chi, cecamente, li ha votati), che in una loro precedente esperienza governativa, si diedoro mooolto da fare per dare "ospitalità" al terrorista curdo Abdullah Öcalan (http://www.corriere.it/solferino/romano/07-06-23/01.spm e http://it.wikipedia.org/wiki/Abdullah_%C3%96calan)

Speriamo che tanta grazia e generosità siano egualmente dimostrate verso persone che ne hanno merito, diritto e, soprattutto bisogno.

Sulla "questione Hegazi", pubblichiamo volentieri il dotto e particolare intervento del dott. Paolo Cecco, esperto di "notizie mondiale mediaticamente NON diffuse".




“Mohamed Hegazi: l’amico di Voltaire”

Nella Francia del 1761 venne trovato morto il giovane Marc-Antoine Calas, figlio di un pastore protestante ugonotto. Del ragazzo si vociferava che stesse per convertirsi al cattolicesimo e per questa ragione fu ammazzato dal padre, Jean. L’uomo venne mandato a morte “per ruota”, cioè per tortura il 9 marzo 1762. Ben più tragica la fine del cavaliere De La Barre, di Arras. Ateo, manca di levarsi il cappello ad una processione religiosa. Il ragazzo viene condannato e torturato orrendamente: gli mozzano le dita, gli strappano la lingua, gli bruciano sul corpo una copia del “Dizionario Filosofico”, quindi lo decapitano. Giungiamo ai nostri “democratici e cortesi” tempi…Mohamed Hegazi è un ragazzo egiziano di 25 anni. Da quando ha 16 anni si è convertito alla Religione di Cristo. Ora lui e sua moglie, anche lei convertita, desiderano ufficializzare la loro fede sulla carta d’identita, perché il loro figlio in arrivo possa nascere cristiano. Che storia struggente..ahimè, come in tutte le favole c’è l’orco cattivo; infatti L’Università Islamica di Al Alzahr ha decretato una Fatwa sulle teste dei due piccioncini: “Chi rinuncia all’Islam è un apostata e merita d’esser ucciso…”. Dalle prime pagine del Corriere della Sera Magdi Allam lancia un forte appello all’Italia perché si mobiliti a salvarlo, concedendogli un asilo politico (olè!per una volta si concedono asili politici a gente normale, e non ad assassini vigliacchi protagonisti delle pagine più nefaste della nostra storia politica...). Ed i nostri innamorati come se la passano? Che volete, la solita routine: abbandonati dalle rispettive famiglie, vivono in clandestinità, ricevendo quotidianamente minacce telefoniche. Contemporaneamente due esponenti dell’organizzazione dei cristiani del Medio-Oriente, considerati gli ispiratori della conversione di Mohamed, sono stati arrestati per “attentato all’Islam”. Che dirvi…Ho stampato sul cuore il ricordo della mia visita al mausoleo del Pantheon a Parigi. È lucido il solenne silenzio che donai al letto eterno dei resti del grandeVoltaire, il composto inchino, immerso nell’oscurità di quel sacro luogo, a colui che osò parlare di libertà, tolleranza, sensatezza, carità. “Chi non conosce la Storia è costretto a riviverla e subirla”; cosi recita un polveroso motto. A contrario del vice direttore, Allam, io non mi appello ne a questo ne a quel paese; diffido sempre degli Stati, si mobilitano sempre più per la moneta, più per gli ingenti interessi economici che per fare le crocerossine di turno…no, non chiedo proprio niente all’Italia né ai suoi fantozziani politici! Porgo il mio privato, tanto minuto quanto appassionato appello alle migliaia (migliaia?!MILIONI!) di turisti che ogni anno lanciano, anche per un solo misero secondo, il loro sguardo sulla fredda tomba di Voltaire. Si, a voi faccio fede e il mio caloroso appello, coraggiosi turisti delweek-end, a voi ed a nessun altro! Alla miriade di gitanti che pagano il biglietto per degustare le meraviglie che sono racchiusi nei mausolei e nei musei, nei bianchi sepolcri e nei dimenticati libri. A voi viaggiatori della Storia, e solo a voi chiedo di alzare la voce, di radunarvi e di accogliere fin d’ora i due promessi sposi egiziani perché, cari fratelli, col vostro amore per il passato, con la vostra sensibilità storica siate il faro di noi tutti: irradiate di conoscenza un mondo ancora ignorante e limitato capace di commettere “tragici errori” solo per un’ingiustificata incuranza di sapere, per una maledetta disaffezione degli insegnamenti che provengono da epoche (e personaggi) del passato.… E se non si muove nessuno?! Beh, che si chiudano per sempre i musei, che sivieti ai codardi di piangere o solo di poter avvicinarsi ai cimiteri e alle bare di uomini (come Voltaire) che per le loro idee hanno patito galere e immani tribolazioni. Che si confischi a questi zoticoni lo status di homo sapiens sapiens! Non possiamo nasconderci! È un religioso dovere che deve abbracciare noi tutti; lo dobbiamo alla sconfinata lista dei Marc-Antoine Calai, ai Jean Calas, ai De la Barre…soprattutto lo dobbiamo a Lui:”Disapprovo quel che dite,ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo” (Voltaire).

Paolo Cecco

Meditate gente, meditate...

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