lunedì 10 novembre 2008

Obama, la Bruni e l'Oscurantismo religioso

"Non mi stupisco che Carla Bruni Sarkozy, sdegnata dalla battuta di Berlusconi, si dichiari felice di non essere piu’ italiana. La liberta’ di opinione vale proprio per tutti, inclusi quelli che si sbracciano per proteggere individui ricercati dalla giustizia italiana". Cosi’ si è espressa Margherita Boniver, parlamentare del Pdl e responsabile del dipartimento Esteri di Forza Italia, commentando le parole della ex modella".

Partiamo da questa illuminante dichiarazione della Boniver, per tornare a parlare (anche) di Obama.

Come detto dal Presidente Emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, anche x noi è una gioia che la "signora" Bruni-Sarkozy sia francese.

Come ha altrettanto giustamente sottolineato il mio amico Paolo di WebIsLife, la Bruni dovrebbe vergognarsi altrettanto di suo marito, che da Ministro dell'Interno definì "feccia" i rivoltosi delle banlieu...


Tornando ad Obama, dato che è stata una frase su di lui a scatenare queste polemiche, veniamo ai primi giudizi politici.

Ritengo esagerata l'idea di cancellare circa 200 leggi dell'Amministrazione Bush, perchè se ogni volta che si cambia governo, bisogna modificarne ampi interventi, non se ne viene più a capo e, soprattutto, non si va più avanti.

Tuttavia, ritengo assolutamente giusti gli interventi normativi in favore della ricerca sulla staminali e per edulcorare alcune restrizioni in materia di aborto.

George W. Bush si era infatti legato mani e piedi alla Destra Religiosa, importante "fazione" dei Repubblicani, dando il via a leggi oscurantiste in ambito etico-sociale.

Proprio per questo, chi scrive aveva sperato in una vittoria alle primarie del GOP, di un "laico" come Rudy Giuliani.

E' andata diversamente, ma per fortuna sembra volerci pensare Obama a riportare il lume nell'oscurità reazionaria.

Un problema che, ahimè, circonda subdolamente anche il nostro Paese, come dimostra la vergognosa legge sulla fecondazione assistita, e tutta la campagna che ne è seguita durante il referendum abrogativo.

Tra PdL e PD, è folta la schiera di clerico-medievali che, cilicio o meno, cercano di portare ll'Italia ancora più indietro di quanto non lo sia già; BISOGNA VIGILARE!

4 Commenti:

Alle 10 novembre 2008 alle ore 09:03 , Anonymous Anonymous ha detto...

In primis..grazie per gli auguri di compleanno!graditissimi (conta il pensiero anche io sono smemoratissimo con le date!).
Veniamo a noi, avevi chiesto un mio parere su quest'ultimo tuo intervento.
La première dame si è definita orgogliosa di essere française in merito alla battuta di Berlusconi, che piaccia o meno, la sua resta nell'alveo delle battute e della satira.
Le ballerine, come ti avevo accenato, prima di aprire bocca dovrebbero riflettere (come tutti gli altri esseri viventi).
La Dame de France è sposata con un certo Sarkozy, che nel 2005 da ministro dell'interno per definire i giovani (soprattutto di colore)in rivolta nelle banlieue) li aveva definiti "racaille"= feccia, merdacce, reietti.

 
Alle 10 novembre 2008 alle ore 09:20 , Anonymous Anonymous ha detto...

Constato semplicemente, aggangiandomi al mio passato intervento, che anche sulla satira (nobilissima, quanto intricata virtù) vi sono pesi e misure differenti,esiste una etichettatura bella e chiara, resta l'eterno, incompiuto, "affaire" delle etichettature; per cui le parole dei nostri leader (di destra, sinistra, centro o verdi non conta)in quanto antropologicamente italiani vengono pesate diversamente da un leader francese o dell'emisfero dei paesi anglofoni.
Questo non vuole difendere certi errori commessi dai nostri politici, le "selve oscure"del linguaggio in cui, il più delle volte, si vanno a perdere.
stimo, putroppo, che a(causa nostra o meno), c'è una maggiore vivisezione, una nutrita certificazione lessicale e comportamentale degli italiani (mafiosi, mammoni, ridicoli, pagliacci ecc) non differenti,in soldoni e sostanza, da altri leader (magari d'oltralpe) ritenuti grandi "statisti", uomini d'arme e d'onore (solo per il fatto di appartenere al lignaggio francofono), in realtà erano solo dei despoti prepotenti e vigliacchi.

 
Alle 10 novembre 2008 alle ore 09:37 , Anonymous Anonymous ha detto...

se le parole servissero a glorificarci od onorare la cittadinanza di un certo Paese, nazione, gruppo, comunità presumo che la terra sarebbe spopolata, ci sarebbe un'invasione massiccia su un altro sistema dell'universo. l'importante è pesare le parole (e le azioni)di tutti uniformenete..
Il resto non posso commentarlo..sai come la penso, mi taccio perchè sono un tuo ospite e cavallerescamente conosco le regole del buon ospite(non creare disordine, ringraziare in silenzio l'amico che ti ha ospitato nel suo "maniero").
quello che posso ermeticamente esprimere, soffermandomi sulla tua frase "medievali" è, da fedele amante/sposo della Storia (con la S maiuscola)che si faccia giustizia (anche qua le famose etichettature:medioevo= periodo oscuro, cattivo,dittatoriale e immaturo)per una fase storica (il medioevo)maestosa ed affascinante, meno cruenta e cattiva di quello che si spaccia, certo coi suoi limiti ed errori (e quale sarebbe il perido storico ottimo?)basilare nel nostro processo di acculturazione, europeizzazione, di civiltà, costumi, tradizioni ed Identità.
Mi sono lasciato andare, perdona la mia propompenza..
un caloroso saluto.
Paolo

"Un cavaliere è devoto al valore, il suo cuore conosce solo la virtù, la sua spada difende i bisognosi, la sua forza sostiene i deboli, le sue parole dicono verità, la sua ira si abbatte sui malvagi".

 
Alle 10 novembre 2008 alle ore 09:57 , Anonymous Anonymous ha detto...

Giusto il diritto di opinione anche ai troppo sensibili ai problemi umani dei terroristi- e quindi anche al decano di questa categoria - ma non è opportuno ritrovarselo a fianco in questa mini-guerra contro la signora Sarkozy.

 

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