mercoledì 22 luglio 2009

Da parte di “Non in mio Nome”, gruppo formato su Facebook da oltre 1.500 giornalisti e lettori

Alll’attenzione di:

Franco Siddi , Segretario della Fnsi
Roberto Natale, Presidente della Fnsi

Egregio Segretario, egregio Presidente,

dopo lo scandaloso e vergognoso voto con il quale i membri dell’esecutivo della Federazione internazionale dei giornalisti hanno espulso i colleghi israeliani, senza ascoltarne le ragioni, vi chiediamo:

a) Il voto del rappresentante italiano, Paolo Serventi Longhi, è stato concordato con la segreteria e/o con la giunta della Fnsi?

b) Dopo la polemica vicenda delle quote (sollevata dai colleghi israeliani in seguito alla costante esclusione da momenti importanti della Federazione internazionale, come l'aver tenuto all'oscuro i giornalisti israeliani di una missione investigativa sugli eventi di Gaza. E che in ben due occasioni, a Vienna e a Bruxelles, i giornalisti israeliani sono stati esclusi dagli incontri sul Medio Oriente), pensate anche voi, come Serventi Longhi, che l’unica soluzione fosse quella burocratica, invece che avviare finalmente un chiarimento politico al vertice della Fig?

c) E’ utile per noi italiani far parte di questo organismo non democratico che costa alla Fnsi – quindi alla tasche di tutti gli iscritti – circa 100 mila euro l’anno?

d) Sono stati mai esaminati dalla Fig e dai suoi vertici gli omicidi di colleghi in Iran, in Cecenia, e in altre parti del mondo?

e) E’ mai stata presa una posizione ufficiale su questi tragici avvenimenti?

f) La Federazione internazionale è mai intervenuta sui giornalisti di quelle tv arabe che reclamano “la morte di tutti gli ebrei”?

A nome di oltre 1.500 aderenti (giornalisti e lettori) vi chiediamo di prendere pubblicamente le distanze da una decisione vergognosa e inaccettabile dalla società civile. E di promuovere, contemporaneamente, un’indagine sull’intera attività della Federazione internazionale, con una commissione di cui faccia parte qualcuno degli amministratori di questo gruppo, sospendendo , nel frattempo, la partecipazione della FNSI alle attività della Federazione Internazionale.

Vogliamo saperne di più, poiché funziona anche con i nostri soldi.

Sergio Stimolo, Onofrio Pirrotta, Pierluigi Battista, Silvana Mazzocchi, Cinzia Romano, Mariagrazia Molinari, Gianni de Felice, Paola D'Amico, Nicola Vaglia, Enzo Biassoni, Paola Bottero, Luigi Monfredi , Antonio Satta, Maria Laura Rodotà, Stefania Podda, Marida Lombardo Pijola, Daniele Repetto, Dimitri Buffa, Emanuele Fiorilli, Antonella Donati, Paola Tavella, Anna Maria Guadagno, Monica Ricci Sargentini, Maria Teresa Meli, Giovanni Fasanella, Mirella Serri, Stefano Menichini, Marina Valensise, Gloria Tomassini, Franca Fossati, Mariella Regoli, Claudio Pagliara , Daniele Renzoni, Daniele Moro (seguono altre 1.500 firme)

ROMA 22 luglio 2009

5 Commenti:

Alle 23 luglio 2009 alle ore 00:31 , Anonymous Anonymous ha detto...

Israele è stata espulsa perchè "erano tre anni che non pagava le quote d'iscrizione per il National Israeli federation of jornalist, venendo meno il mancato versamento per l'iscrizione rappresenta un sostanziale ritiro dell'adesione".almeno questa è l'ufficialità...l'ufficiosità è che, come sempre,vi sono pesi(politici) e misure differenti tra gli stati. Anche se sembra chiara ed esauriente l'ufficialità della spiegazione..io, come sempre da orgoglioso anticonformista, appoggio la campagna in favore dei giornalisti israeliani. Vista anche la pessima e squallida condizione culturale e di costume della stampa nazionale ed internazionale (e qui su certi professori con la barba, EX CAMICIE NERE CHE VOGLIONO INSEGNARE L'ETICA STENDIAMO UN VELO PIETOSO.. Meglio un anziano libertino che un EX FASCISTA E RAZZISTA CONVINTO CHE SCRIVEVA SU ROMA FASCISTA!!!)esigo il reintrego immediato dei giornalisti israeliani!è vero:gli stati hanno pesi ed importanza diverse..ma le notizie no! le notizie e lo spirito giornalistico (spirito di trasparenza, informazione, conoscenza)deve essere lo stesso in tutto il mondo.
Saranno faziosi anche i giornali israeliani, per carità, avranno i loro pregi e difetti come tutti i giornali del mondo...ma no a definire "fasulle"unicamente notizie che ci vengono da certa carta stampata, certi giornali (in questo caso Israele)e prendere per buone balle colossali dei soliti noti, dei "baciati della fortuna, degli intoccabili vincitori...".
Paolo

 
Alle 23 luglio 2009 alle ore 09:18 , Anonymous Anonymous ha detto...

evai.....anche se sapevo delle motivazioni che non sono per niente razziste...( ma tanto fa notizia....vero federico....bisogna sempre schierarsi con loro....)sono contento che siano stati espulsi....
io non sono un ex camicia nera...sono orgoglioso di essere una camicia nera adesso!!! stufo di subire in tutti i campi le lobby del potere israeliane!

 
Alle 23 luglio 2009 alle ore 11:02 , Anonymous Anonymous ha detto...

ed ora...sullo stile di Repubblica..oserei anche io fare...
Dieci Domande ad Eugenio Scalfari:

1) Signor Direttore, come e quando è diventato fascista?

2) È vero che è uscito dal Partito Nazional Fascista solo perchè l'hanno espulso altrimenti sarebbe rimasto fascista?

3) Può, gentilmente, descriverci la sua prima esperienza al giornale di regime "Roma Fascista" organo ufficiale del Guf (Gruppo Universitario Fascista)?

4) Quando ha avuto modo di incontrare l'ex squadrista fascista Attilio Fanelli, con il quale ha collaborato giornalisticamente?

5) Può descriverci la sua lezione che teneva sul saluto romano, che sensazioni provava quando lo faceva?

6) È vero che si è fatto crescere la barba per non farsi riconoscere dai partigiani?

7) Perchè fa campagne contro il partito (democratico) della Lega Nord quando con l'articolo: Volontà di potenza scrisse: "Gli imperi quali noi li concepiamo sono basati sul cardine di razza escludendo perciò l'estensione della cittadinanza da parte dello Stato Nucleo alle altre genti". Era anche razzista?

8) Ha mai picchiato un ebreo? Mai denunciato la sua presenza? Come si è comportato quando sono state redatte le infamanti "leggi razziali"? Più in generale cosa pensava degli ebrei?

9)Non ha mai conosciuto o mai avvicinato il Duce? Che sensazione ha provato?

10)Infine, Egregio Direttore cosa pensava allora dell'etica? Era consapevole che, con i suoi scritti, la sua simpatia, la sua "devozione alla causa fascista" dava manforte ad uno dei regimi più violenti europei? Non si è mai vergognato dei suoi trascorsi fascisti? O è diventato antifascista solo per salire in fretta e furia nel carro dei vincitori?

Paolo

 
Alle 24 luglio 2009 alle ore 02:14 , Anonymous Anonymous ha detto...

Carissimo Fabio,
lo scandalo non è tanto "Catilina" Berlusconi come è stato "stoltamente"definito da alcuni giornali (ciò evidenzia una totale non conoscenza nella fiugra di Catilina nè nella nostra Storia romana).
Il "guaio"la vera tristezza sono i commercianti, albergatori, gli orefici che dichiarano redditi da fame, la D'Addario che guadagna 35mila euro a calendario (confrontiamo con gli spartacus della ricerca scientifica e con le loro ridicole paghette?)questo è il vero guaio..Berlusconi, come ogni altro primo politico di uno stato, durerebbe 5 minuti in n 'altra società più seria, pudica,corretta,etica, trasparente ecc..Berlusconi è solo lo specchio del Paese.dunque è giustissimo ed è fortemente democratico che siamo così governati (dico berlusconi ma potrei dire qualsiasi altro noe di poltico di qualsiasi corrente..tanto oramai sono troppo simili). Invece di indicare l aluna guardiamo se è pulito o meno il dito che la indica...
fa comodo prendersela con "il primo cittadino"(Napolitano non lo considero nemmeno vista l'INUTILITà E L'IRRILEVANZA DEL suo ruolo e figura!!!)ma è più tragic ammettere che i difetti del primo cittadino sono grosso modo i nostri difetti, i nostri tormenti, le nostre croci e delizie.
negli anni 50/60 Berlusconi, così come d'alema, veltroni sarebbero durati 5 minuti ora spadroneggiano...anche loro sono solo marionette..burattini del regime..del regime tristo e relativista che domina!
crona, belen, moggi,grillo, il g.f., la ventura, ecc..quanto sarebbero resistiti in un'altra società con un altro metro di valori?ZERO!Dunque cucchiamoci democraticamente questi governanti, perchè rappresentano il meglio di una società cretinoide e schizzofrenica che sta andando a rotoli!
un Saluto,
Paolo

 
Alle 24 luglio 2009 alle ore 02:36 , Anonymous Anonymous ha detto...

ps... in ogni caso il paragone(scalfari/silvio) non può esserci.
Berlusconi può, gogliardicamente rimanere un donnaiolo, un pippo franco del bagaglino della trista politica odierna e di questi tristi partiti svuotati di idee, passioni e concettualità.
Scalfari,invece, è stato, per un certo periodo, PROTAGONISTA ATTIVOdel PEGGIOR PERIODO POLITICO della storia Repubblicana.
Tra un pagliaccio ed un protagonista delle pagine più buie italiane,pagine arse di sangue,sofferenze e distruzioni.. (ex camicia nera che ora da lezioni di etica e moralità!!) non ho dubbi:tengo il buffone di corte, almeno mi fa ridere!
s ela situazione rimane così tragica..preferisco di gran lunga le sarabande a villa certosa (non dimentichiamoci di altre sarabande al di là dell'oceano...)che tifare per un protagonista, un giornalista che caldamente tifava per il Regime...un regiime che ha ridotto l'Italia a ceneri e distruzioni.
Paolo

 

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