Parte l'Olimpiade della Vergogna
Oggi, venerdì 8 agosto 2008, si apre ufficialmente l'Olimpiade di Pechino.
L'Olimpiade della Vergogna!
La vergogna di un Comitato Olimpico Internazionale corrotto che assegna i Giochi ad uno stato totalitario ed antidemocratico come la Cina, e la vergogna dei potenti del mondo la cui Realpolitik è senza dubbio di dimensioni maggiori dei loro insignificati attributi sottopancia...
Certo, fortunatamente ci sono anche delle importanti eccezioni.
E allora, scimmiottando Dante, dividiamo i leaders mondiali in Paradiso-Purgatorio-Inferno, a seconda dell'essersi schierati platealmente contro la Cina (Paradiso), dell'essere stati ambigui (Purgatorio) o supini (Inferno).
PARADISO:
- Angela Merkel (Germania): ha aperto le porte senza tanti patemi al Dalai Lama ed ha aspramente criticato la Cina
PURGATORIO:
- George W. Bush (USA): la sua è stata una posizione ambigua, anche se volta più al Paradiso che all'Inferno...certo, Reagan avrebbe optato per il boiccottaggio dei Giochi, ma forse non l'abbiamo solo in Italia il problema del "ricambio generazionale" della classe politica...
- Gordon Brown (UK): il premier britannico non va a Pechino, ma dichiara che la sua assenza non ha motivazioni politiche...bel paraculo...
- Silvio Berlusconi (Italia): sta a casa, ma manda il Ministro degli Esteri Frattini, che ha avuto la faccia tosta qualche mese fa di fare una conferenza stampa con un rappresentate cinese, dove sostanzialmente appoggiava le critiche all'attivismo tibetano...per poi fare il figo quando ha ritirato l'ambasciatore italiano nello Zimbawe per protestare contro il regime di Mugabe...
INFERNO:
- Nicolas Sarkozy (Francia): sventola ai quattro venti la sua ostilità contro i cinesi quasi appoggiando il boiccttaggio...per poi andare a Pechino non solo come Presidente della Republique, ma pure come Presidente di Turno dell'Unione Europea! Che la patatina della Bruni gli abbia dato al cervello?!?
Tornando al nostro Paese, ecco la dichiarazione di Bedenedetto Della Vedova, parlamentare PdL e leader dei Riformatori Liberali. Come non condividere?!?
Cina: Della Vedova, Gli atleti non possono surrogare la politica, parli il Governo sui diritti umani in Cina
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, presidente dei Riformatori Liberali e deputato del Pdl:
Non so se vi saranno atleti che decideranno, nel corso dell’evento olimpico, di esprimere il proprio sostegno alla causa dei diritti umani in Cina e, in particolare, la propria solidarietà al popolo tibetano. Se ciò accadrà, andrà salutato con favore e riconoscenza.
Ma la voce di un paese come l’Italia non può essere affidato all’iniziativa libera e volontaria degli atleti, a cui evidentemente non può essere commissionato il compito di rappresentare politicamente le ragioni del governo, del parlamento e dell’opinione pubblica italiana.
La via migliore, quella più significativa e istituzionale, passa attraverso la voce diretta del Governo. E io non ho dubbi che il ministro Frattini e l’esecutivo cercheranno e troveranno, durante l’evento Olimpico, le forme per difendere la causa della democrazia e dei diritti umani in Cina. I giochi, per gli atleti, sono una straordinaria occasione sportiva. Per gli Stati (a partire dal paese organizzatore) una fondamentale vetrina politica. Al Governo – prima che agli atleti – tocca l’onore e l’onore di utilizzarla al meglio.
Credits: Riformatori Liberali

1 Commenti:
Le olimpiadi della vergogna! Giusta esclamazione ma piena di ipocrisia...! In una società come quella odierna dove solo il profitto ed il dio denaro la fa da padrone non c'e da stupirsi che le olimpiadi siano state assegnate alla Cina.
Più grave è che si sbandiera il problema dei diritti umani in Cina e della pena di morte solamente adesso, sotto i riflettori dell'olimpiade.
Tanti se ne accorgono solo ora, molti, anzi quasi tutti, hanno sempre chiuso gli occhi di fronte al problema cinese e tibetano; sinora nessuno si era mai mosso concretamente, neppure le organizzazioni umanitarie.
Se non c'erano le olimpiadi stai pure certo che tanto can can mediatico e tante lacrime di coccodrillo per la violazione dei diritti umani non ci sarebbe stato.
Fa rabbia che un problema così grave viene alla luce e viene sbandierato al mondo solo adesso sotto i riflettori dell'olimpiade.
Ma mi domando, questi governanti (Bush, Brown, Berlusconi, Merkel, Sarkozy ecc..)fanno i finti tonti a meravigliarsi e fare appelli per i diritti umani solo adesso, visto che questa situazione va avanti da anni oppure peggio ancora usano parole dure ma poi nei fatti e magari di nascosto fanno affari economici col governo cinese?
Questa situazione è andata bene a tutti e nessuno ha mai mosso un dito e viene il dubbio che questi messaggi di critica al governo cinese siano solo uno specchietto per le allodole per gli stolti cittadini e che in realtà nessuno voglia realmente sistemare la situazione perchè a nessuno conviene troppo interferire con la Cina.
E poi Bush che parla di violazione dei diritti umani...! Ridicolo! Vedi Guantanamo, Guerra in Iraq, e vedi le numerose condanne a morte che ancora oggi si eseguono nella tanto democratica...america!
Un saluto da Bio!
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