mercoledì 12 novembre 2008

Hulk Hogan e i 40 DEMENTI

PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati

SCALERA (PDL), ABRIGNANI (PDL), ANGELI (PDL), BARBIERI (PDL), BOCCIA (PD), CALABRIA (PDL), CARLUCCI (PDL), CASTIELLO (PDL), CESARO (PDL), CICCANTI (UDC), CICCIOLI (PDL), CIRIELLI (PDL), COSENZA (PDL), DE CORATO (PDL), DI CATERINA (PDL), DIVELLA (PDL), ANTONINO FOTI (PDL), FUCCI (PDL), GAROFALO (PDL), GIAMMANCO (PDL), GOISIS (LEGA NORD), GIULIO MARINI (PDL), MOFFA (PDL), PAGANO (PDL), PAPA (PDL), MARIO PEPE (PD), PETRENGA (PDL), LUCIANO ROSSI (PDL), SAMMARCO (PDL), SARDELLI (MISTO - MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE), SARUBBI (PD), SBAI STEFANI (PDL), TEMPESTINI (PD), NUNZIO FRANCESCO TESTA (UDC), TORRISI (PDL), VALENTINI (PDL), VELLA (PDL), VENTUCCI (PDL)

Delega al Governo per la disciplina degli sport violenti e per la tutela dei minori

Presentata il 2 luglio 2008

Onorevoli Colleghi! - La pratica di sport come il wrestling è violenta e diseducativa, un pessimo esempio che i bambini tendono a emulare trasformando le aule delle scuole primarie in ring per sperimentare prese e choke slam sui compagni.
Si tratta di discipline acrobatiche molto spettacolari e particolarmente violente, in cui i protagonisti danno vita a una lotta senza esclusione di colpi, lanciandosi sull'avversario dalle corde o spaccando sedie e altri oggetti sullo sfidante. Ovviamente, i lottatori sono attori bravissimi che fingono e non si procurano nemmeno un graffio, ma questo i bambini non lo sanno e non lo percepiscono, credendo di assistere a una vera lotta.
Si tratta, peraltro, di pseudo discipline sportive: esistono addirittura scrittori stipendiati per creare i personaggi dei lottatori e per sceneggiare le faide tra lottatori buoni e cattivi. Peraltro molti wrestler, per quanto allenati e ben preparati, spesso vanno incontro a fratture delle vertebre. Gli infortuni, anche gravi, non sono rari.
Ovviamente, per i bambini è tutto vero, senza distinguo: un eccitante e ipnotico spettacolo di lotta tra energumeni che eseguono mosse impossibili, una fiction a metà tra un film d'azione e la vita reale.
Associazioni delle famiglie e dei consumatori sottolineano come queste trasmissioni non solo siano violente e diseducative, ma generino emulazione da parte dei bambini.
Esistono reti televisive italiane che mandano regolarmente in onda questi programmi diseducativi, che secondo autorevoli rilevazioni sono seguiti da quasi un milione e mezzo di bambini al di sotto dei quattordici anni di età. Questa cifra dovrebbe bastare per capire come gli orari prescelti siano del tutto inadatti, a meno che, come si può intuire dai gadget legati al wrestling, l'obiettivo non sia proprio quello di rivolgersi ai bambini.
Molti genitori sono seriamente preoccupati per l'atteggiamento particolarmente aggressivo dei figli i quali, anche con i compagni a scuola, tendono a imitare i comportamenti dei lottatori visti alla televisione, alzando le mani e sferrando calci. È noto il caso verificatosi qualche anno fa in una scuola primaria di Milano dove una mamma, che aveva appena portato il figlio di sette anni a scuola dopo averlo lasciato davanti alla televisione a vedere una trasmissione di wrestling, lo aveva visto scagliarsi su una compagna di scuola, afferrarla al collo e sbatterla a terra tra lo sconcerto e l'allarme di tutti.
Il problema non è solo nell'emulazione, ma anche nella consuetudine alla violenza che questi spettacoli generano negli spettatori meno maturi. La televisione sta contribuendo a crescere una generazione di persone aggressive, e ciò attraverso un processo continuo, portato avanti in ogni momento e con ogni mezzo; dal sesso violento alla morte violenta all'aggressività verbale, condita da molta volgarità.
La presente proposta di legge prevede di delegare al Governo la disciplina di questi sport violenti, se non addirittura estremi, al fine di adottare le opportune misure normative necessarie per regolamentare queste discipline dello spettacolo, impedendone la diffusione televisiva e la possibilità per i minori di anni diciotto di assistere a tali spettacoli.

PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.
1. Il Governo è delegato ad adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, un decreto legislativo per la disciplina degli sport violenti, secondo i seguenti princìpi e criteri direttivi:

a) individuare e disciplinare gli sport violenti o estremi;

b) individuare i soggetti che possono praticare gli sport di cui alla lettera a);

c) stabilire le caratteristiche dei luoghi dove possono essere praticati gli sport violenti;

d) stabilire princìpi minimi di sicurezza nello svolgimento degli sport violenti;

e) vietare la trasmissione televisiva degli incontri relativi a sport violenti;

f) vietare l'ingresso agli spettacoli di sport violenti ai minori di anni diciotto;

g) vietare e punire le scommesse di qualsiasi tipo relative agli sport violenti.

2. Le disposizioni contenute nel decreto legislativo di cui al comma 1 entrano in vigore il giorno successivo a quello di pubblicazione del medesimo decreto nella Gazzetta Ufficiale.
3. Il decreto legislativo di cui al comma 1 provvede altresì al coordinamento delle disposizioni in esso contenute con le altre disposizioni vigenti in materia.
4. Lo schema del decreto legislativo di cui al comma 1 è trasmesso al Senato della Repubblica e alla Camera dei deputati affinché le competenti Commissioni parlamentari esprimano il relativo parere entro il termine di due mesi dalla data di trasmissione, decorso il quale il decreto è emanato anche in mancanza del parere.
5. Entro due anni dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo di cui al comma 1, il Governo può emanare disposizioni correttive del medesimo, nel rispetto dei princìpi e criteri direttivi di cui al medesimo comma 1 e con la procedura di cui al comma 4.


I 38 dementi che hanno firmato questa proposta di legge, mentre c'è chi non arriva alla fine del mese, chi muore di stenti e nel mondo impazzano le guerre e la pulizia etnica (vedi Congo), non trovano niente di meglio da fare che proporre di vietare il wrestling sulla tv in chiaro, oltre ad altri divieti assurdi.

Innanzitutto il Demente Supremo, ossia Scalera, ha fatto un copia incolla della stessa proposta che fece nel 2006, quando stava nel centrosinistra, sempre attaccato al culo di Lamberto Dini.
Se si fosse infatti degnato di fare una piccola "revisione", non solo della proposta, ma anche dell'ambito che la riguarda, saprebbe che da più di un anno il wrestling in chiaro non c'è più, ossia da quando il direttore di Italia Uno Michele Tiraboschi (demente n. 39), con la scusa del "caso Benoit", ha cancellato il programma "SmackDown!", commentato da Giacomo "Ciccio" Valenti (demente n.40).

Se poi c'addentriamo nelle motivazioni, beh, allora...
Se la nostra società è malata (e lo è davvero), direi che prima di dare la colpa ad Hulk Hogan e Triple H, bisognerebbe cancellare i TG, internare la De Filippi, ed abolire le religioni (che, come ha dimostrato la rissa tra armeni ed ortodossi, si confermano come qualcosa di pericoloso e da evitare...), ecc.

VERGOGNATEVI!

1 Commenti:

Alle 12 novembre 2008 alle ore 12:18 , Anonymous Anonymous ha detto...

Fede,
sullo stato demenziale e raccapricciante del mondo e dell'epoca odierna hai perfettamente ragione.
Guarda non commento neanche la notizia, è proprio il caso di dire "non ho parole..."
Solo una puntualizzazione, poichè la madre dei "dementi" è sempre incinta, non credo porti i frutti da te sperati "l'abolizione delle religioni".
Questo mi sento di dirtelo, non per una mia faziosità umana, ideologica e culturale che unisce la mia simpatia al fenomeno "religioso" (pur condannando gli abominevoli errori del passato),ma perchè nel tragico secolo (laico) che ci siamo appena lasciati alle spalle, due "religioni" erano sorte contro le "fasulle ed antiche religioni"(nazismo/fascismo comunismo) per illuminare gli uomini. Bene,le due nuove ideologie assieme hanno fatto qualcosa come 210 milioni di morti(c.ca).I dementi trovano ogni scusa per ammazzarsi!
Penso che se domani organzzassi un ritrovo "pro alieni", troverei dei "dementi" che mi spaccherebbero la faccia perchè hanno un'idea totalmente opposta alla mia.
Ogni scusa è buona per scatenare lo spirito animale, in primis è stata la Croce ed il Golgota, poi c'era il colosseo ed i gladiatori, poi la guerra dei 30 anni e la notte di S.Bartolomeo, poi la corrida spagnola, la xenofobia, le rivoluzioni, la ghigliottina, le guerre mondiali, il ring, infine le urla da maria de filippi o l'isola dei famosi. Mutano le cause (possono essere nobili o terribilmente banali)ma il fine, purtroppo è sempre lo stesso.
Ciao,
Paolo

 

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