mercoledì 25 marzo 2009

MANIFESTO LAICO PER IL POPOLO DI TUTTE LE LIBERTA'

Se il Popolo della libertà vuole essere un partito capace di rappresentare l’intera società italiana, pluralista e variegata, deve non solo accettare, ma anche suscitare un vero dibattito politico sulle sfide etico-culturali del mondo contemporaneo.
A nostro giudizio, un vero partito “della libertà” ha il compito di tutelare la libertà individuale tout court, nella sua accezione economica come in quella più propriamente civile. E così come deve rimanere centrale il contrasto allo statalismo economico sociale, così va evitato il rischio di deriva verso un altrettanto pernicioso statalismo etico.
Ai delegati del Congresso e a tutti gli elettori del Pdl chiediamo di sottoscrivere il seguente manifesto :

Io, ______________________ chiedo al Popolo della Libertà di tutelare e promuovere le seguenti espressioni di libertà:

- LIBERTA’ DI AMARE
Per il riconoscimento giuridico delle unioni omoaffettive, perché la libertà di amare e di veder riconosciuto e rispettato il proprio sentimento è un diritto di tutti.

- LIBERTA’ DI SCELTA E DI CURA
Per una legge sul testamento biologico che, a differenza di quella oggi in discussione, rispetti davvero la volontà della persona.

- LIBERTA’ DI RICERCA
Per una legislazione che non limiti le possibilità della scienza di migliorare la nostra vita, di lenire il dolore, di permettere a chi non può di procreare.

- LIBERTA’ DI SVAGO
Contro la chiusura anticipata dei locali notturni (discoteche, bar, pasticcerie), per la legalizzazione e la regolamentazione della prostituzione.

1 Commenti:

Alle 26 marzo 2009 alle ore 13:14 , Anonymous Anonymous ha detto...

Io, da liberale, più che riconoscimento delle unioni omoaffettive, preferirei di gran lunga il mettere fine all'intrusione dello Stato nella libertà di matrimonio (civile) delle persone omosessuali. Non ho capito perché uno Stato liberale debba mettere il naso tra le mutande, le lenzuola, della gente e dire "te siccome sei etero ti puoi sposare, te siccome sei gay invece no non sei degno di essere incluso in questo riconoscimento, accontentati di un ghetto legale". Uno Stato veramente laico e liberale elimina le intrusioni ingiustificate, e fondate sul pregiudizio, nella libertà e privacy delle persone... non le conserva, non crea ghetti legali. Se unione registrata si vuol creare, la si crei per tutti... senza quindi creare cose apposite, appunto ghetti, in cui rifilare i discriminati; sarebbe una buona occasione per creare qualcosa di innovativo che potrebbe essere utile per tutti quelli che non possono o non vogliono sposarsi ma comunque gradirebbero una forma intermedia di riconoscimento tra il nulla totale e il matrimonio.
Ciao... Yeah!

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page