L'Avvenire "politico"
Un paio di giorni fa "Avvenire", il quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana,in un articolo di "politica interna", si costernava per la "new wave" forzista. L'ascesa al ruolo di Coordinatore Nazionale di un ex repubblicano - laico - come Denis Verdini, e la nomina dell'ex radicale - anticlericale - Daniele Capezzone quale portavoce, ha preoccupato il quotidiano vescovile, che sostiene un "deficit cattolico" nella formazione politica del Cav. Ora, a parte che tanto x fare un esempio, il Vice Presidente del partito è il ciellino Formigoni, che il braccio destro di Berlusconi al Governo è il democristianissimo Gianni Letta, che i ministri Alfano, Carfagna, Rotondi (anche se nn è di FI), Gelmini, Bondi sono certamente vicini alle posizioni della Chiesa, da qdo Forza Italia è il partito della CEI? E da qdo l'Avvenire è l'organo ufficiale di Forza Italia? Niente da dire sul loro "diritto di parola", ma mi sia concesso dire che s'è trattato di un'uscita fuori luogo. Nessun organo decisionale di FI ha approvato come proprio programma encicliche e/o catechismi, nè si ricorda un enderosement dell'Avvenire per il PdL o prima x Forza Italia.
FI, e più ancora il PdL, dovrà SEMPRE essere un partito LAICO, PLURALE e NON CLERICHIZZATO. Come il PPE, come il Partido Popular spagnolo, l'UMP di Sarkozy o il Partito Repubblicano negli USA. In queste forze, vi è anke una componente "ecclesiastica", ma nessuna si permette di voler essere omogeneizzante.
Libertà, anche nelle idee!

1 Commenti:
L'Italia non è gli Stati Uniti...Capezzone e Mantovano non tarderanno a farsi la guerra..simone
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