C'è da fare...
Rileggendo il programma elettorale del Popolo della Libertà…
Inserito il 09 ottobre 2009
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Tags: Berlusconi, Ferrara, PdL, programma elettorale
- Scegliamo “a caso” qualche punto del programma con il quale il Pdl si è presentato agli elettori nella primavera del 2008. E’ passato un anno e mezzo, poco ma anche tanto. E’ ora di mettere mano ai cambiamenti promessi, auspicati e necessari. Basta ozi di Capua, come ha detto Giuliano Ferrara al premier!
Graduale e progressiva abolizione dell’IRAP, a partire dall’abolizione dell’IRAP sul costo del lavoro e sulle perdite.
Completamento del processo di liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni e diffusione della larga banda su tutto il territorio nazionale.
Riforma degli ammortizzatori sociali secondo i principi contenuti nel “Libro Bianco” del professor Marco Biagi.
Graduale e progressiva diminuzione della pressione fiscale sotto il 40% del prodotto interno lordo in attuazione dei principi contenuti nella Legge delega per la riforma fiscale del governo Berlusconi.
Reintroduzione del “bonus bebé” per sostenere la natalità (ndr: l’idea non è di Montezemolo, insomma).
Stabilizzazione del “cinque per mille” e sua applicazione a favore di volontariato, non-profit, terzo settore, ricerca.
Sperimentazione di un periodo “no tax” per le nuove iniziative imprenditoriali e professionali dei giovani.
Rafforzamento della distinzione delle funzioni nella magistratura, come avviene in tutti i paesi europei.
Libera, graduale e progressiva trasformazione delle Università in Fondazioni associative, aperte ai contributi dei territori, della società civile e delle imprese, garantendo a tutti il diritto allo studio.
Sostegno alle famiglie per una effettiva libertà di scelta educativa tra scuola pubblica e scuola privata (ndr: tradotto significa “buono scuola”)
Realizzazione di strumenti di tutela del suolo e delle acque per una razionalizzazione della gestione delle risorse e per la prevenzione dei disastri idrogeologici, fatte salve le competenze regionali.

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