Promosso appello parlamentare: si contrasti l’isolamento internazionale del Dalai Lama
Dopo la vera e propria crisi politico-diplomatica tra Repubblica Popolare di Cina e Stati Uniti causata dall’incontro del Dalai Lama con il Presidente statunitense George Bush e dal conferimento al leader tibetano del più alto riconoscimento del Congresso, quest’oggi Benedetto Della Vedova, Presidente dei Riformatori Liberali e deputato di Forza Italia, ha proposto a tutti deputati di sottoscrivere un appello in cui si chiede al Presidente della Camera di invitare il Dalai Lama ad intervenire nell’aula di Montecitorio, durante la visita che questi terrà in Italia intorno alla metà del mese di dicembre. Nell’appello, tra l’altro si legge:
“Il Dalai Lama sarà in Italia nel prossimo dicembre, e, come è ovvio attendersi, le autorità di Pechino chiederanno alle istituzioni italiane di trattarlo da ospite non gradito. In questo, suoneranno persuasive la ritorsioni annunciate dalla Repubblica Popolare di Cina nei confronti di Germania e Stati Uniti, i cui capi di governo hanno avuto la “sfrontatezza” di incontrare il Dalai Lama.
Un paese, come l’Italia, che ha guardato con preoccupazione e simpatia alla protesta nonviolenta dei monaci buddisti birmani, repressa nel sangue dalla giunta militare di Rangoon, deve operare per impedire l’isolamento internazionale del Dalai Lama e la sua emarginazione civile e politica.(…)
È il Parlamento a rappresentare i sentimenti e gli orientamenti dell’opinione pubblica; ed è il Parlamento dunque a dovere esprimere l’attenzione e il rispetto che il nostro paese tributa, quasi unanimemente, alla figura del Dalai Lama. Chiediamo dunque che la Camera dei deputati ospiti, in seduta plenaria, la persona e la “voce” del Dalai Lama, sicuri che, come sempre, le sue parole saranno nel segno di libertà, pace, nonviolenza e riconciliazione.”
Raccolte in poche ore le firme di oltre 70 deputati
Nel giro di poche ore, oltre settanta parlamentari hanno sottoscritto con Benedetto Della Vedova (presidente dei Riformatori Liberali e deputato di Forza Italia) la lettera con cui si chiede al Presidente della Camera di invitare il Dalai Lama ad intervenire nell’aula di Montecitorio, quando questi, a dicembre, verrà in Italia. Le firme, raccolte soprattutto tra i parlamentari del centro-destra, sono comunque rappresentative di quasi tutti i gruppi parlamentari. Tra gli altri hanno firmato (in ordine alfabetico): Kaled Fuoad Allam, Angelo Bonelli, Margherita Boniver, Pietro Folena, Alessandro Forlani, Maurizio Gasparri, Roberto Giachetti, Mimmo Lucà, Roberto Maroni, Antonio Martino, Bruno Mellano, Angelo Piazza, Stefania Prestigiacomo, Ermete Realacci, Maurizio Turco, Luca Volontè e Marco Zacchera.
Nel commentare le prime adesioni, il promotore dell’iniziativa Benedetto Della Vedova ha dichiarato:
“Nei prossimi giorni contiamo di far crescere la mobilitazione attorno a questo obiettivo modesto, ma oltremodo significativo: fare in modo che il Dalai Lama possa parlare nell’aula della Camera, come già fece, nell’ottobre del 2001, nell’Aula del Parlamento Europeo. Le autorità cinesi non vogliono che il Dalai Lama parli né alle istituzioni né all’opinione pubblica occidentale. Noi riteniamo, invece, che proprio in questo momento sia importante consentire alla voce del Dalai Lama di esprimersi anche in una sede istituzionale, ribadendo il proprio messaggio di pace, libertà e riconciliazione ”
Roma, 18 ottobre 2007.
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