Da qualche tempo, ormai, sono un assiduo frequentatore dei sito PLI, ossia quel mitico Partito Liberale Italiano che ho sempre rimpianto di non aver potuto incontrare causa mia "giovane" età e sua "fine prematura".
Ma come, direte, è scomparso e c'è un suo sito?
Si, perchè poi, in effetti, il PLI è ricomparso...
Il già Partito Liberale ha assorbito alcune sigle d'area "minori" e si è ribatezzato col glorioso nome, anche se con un simbolo diverso (e più accattivante, a mio gusto personale).
Ora, destino vuole che la mia montante insoddisfazione verso Forza Italia/PdL e il Governo da essa sostenuto, abbia incontrato sul suo cammino il fervido dibattito nato in seno al PLI, in vista del Congresso Nazionale.
Alcuni liberali delusi del centrodestra (visto?!? Nn sono il solo...), aggregatisi intorno al giornalista Arturo Diaconale, hanno deciso di tornare alla "casa madre" sfidando il granitico e quasi inamovibile Segretario Stefano De Luca per la guida del partito.
Una delle soprese di questa sfida è stata la comparsa, a fianco di De Luca, del giornalista Paolo Guzzanti, anke lui colto improvvisamente da "rifiuto x il berlusconismo".
E così, lui ke tutto è stato, tranne ke liberale, viene catapultato alle massime sfere PLI, portandosi dietro i seguaci della sua associazione Rivoluzione Italiana.
Una trasmigrazione in blocco, dunque, tutta a favore di De Luca.
Che però, nn vi trova nulla di strano, mentre lui, aiutato da Guzzanti stesso e da altri "pretoriani", diffonde la voce ke Diaconale e soci siano un "cavallo di Troia" berlusconiano ke ha come obiettivo quello di consegnare le "gloriose spoglie" del PLI al Cavaliere.
Ora, a parte il fatto ke a Berlusconi di un partitino dello 0,3 ke conosciamo solo noi "addetti ai lavori", perchè tanto la "massa" identifica proprio Silvio IV come "liberale", nn frega nulla, suona singolare ke solo le truppe pro De Luca siano genuine, e ke a testimoniare della malafede di Diaconale e Soci sia proprio un campione del berlusconismo militante fresco fresco di abiura.
In questa situazione abbastanza paradossale, il sottoscritto continua liberalmente a dire la propria.
"Sfortunatamente", la mia opinione è tutt'altro ke "deluchiana"...
Ecco quindi ke i fedeli pretoriani del Capo (fa molto "berlusconismo", nn trovate?!?) censurano alcuni miei post, e qualcuno, con fare intimidatorio e nascondendosi dietro il quasi anonimato (perchè scrivere "Alberto" nn significa nulla), invita a dare un'occhiata ai miei blog...
Che si voglia psicanalizzarmi?
O farmi un test di liberalismo?
Perchè, poi?!?
Perchè, come fece a suo tempo proprio Stefano De Luca, parlamentare europeo di Forza Italia nella legislatura 1994-1999, ho creduto nel progetto del "partito liberale di massa"?!?
Perchè pensavo che il PdL potesse essere una ventata di aria fresca, invece del "contenitore sudamericano" ke rischia fortemente di diventare?!?
Io gioco a carte scoperte, nn ho bisogno che nessuno mi faccia gli esami di liberalismo!
Io sono un liberale di Forza Italia, deluso dalla politica di questo Governo e da come si prospetta nascerà il PdL.
Sto cercando di capire cosa succederà nel quadro politico e, nel frattempo, in quanto liberale, mi piace discutere di questioni socio-politiche dove, si presume, si trovano altri liberali.
Fortunatamente, ho anke tanti altri interessi nella vita...
Se tale Alberto o chiunque altro ha così tanto buon tempo da approfondire l'argomento, beh, fatti loro...
Io vado avanti per la mia strada e, come dice sempre con saggezza contadina mia nonna: "morto io e la mia testa, in culo chi resta!".
Fa molto liberale, eh?! :)