mercoledì 31 dicembre 2008

Buon 2009 a tutti!

Dal vostro Freewheeler, un augurio x un 2009 speciale!

lunedì 29 dicembre 2008

Nucara a "Repubblica": la libertà dell'individuo vale quella dello Stato

Intervista rilasciata da Francesco Nucara a "la Repubblica", a cura di Piero Colaprico, il 23 dicembre 2008.

"Bisogna uscire dalle ideologie, che portano guai, per entrare nella libertà", è questa la reazione del segretario del Pri e deputato Francesco Nucara (gruppo misto) alla sentenza di Strasburgo sul caso Englaro. E aggiunge subito: "Il ministro Sacconi deve ritirare la sua circolare. Un governo non può arrogarsi il diritto di non rispettare le sentenze della Cassazione. A meno che il ministro voglia rappresentare il pensiero del Vaticano".

Lei parlava di libertà: quale?

"La libertà dell'individuo, che vale quanto quella dello Stato nel suo complesso. Questo è il pensiero liberale al quale dovremmo attenerci tutti. Personalmente non credo che si pone fine alla vita di questa povera ragazza, la vita non è questa. Ma se pure ho dei dubbi su che cosa sia o non sia la vita, non ho dubbi su che cosa sia la libertà, come quella di rifiutare le cure a oltranza. Se ho una sentenza favorevole, vuol dire che ho ragione io".

Ma esiste un dialogo almeno sotterraneo tra deputati su questi temi?

"Con i miei colleghi insisto, l'agenda dello Stato italiano non può essere dettata dalla Chiesa. In Italia i risultati migliori li abbiamo avuti dai cattolici che si comportavano da laici, come Alcide De Gasperi".

I politici cattolici in questo caso come si comportano?

"Usano due pesi e due misure, a seconda delle circostanze. Non posso non notare che alcuni sono molto rigidi per impedire che Eluana sia lasciata morire, mentre mi sembrano molto elastici su altri temi, come il divorzio, che pure per loro è un peccato grave".

Silvio Berlusconi non sembra molto interessato alla vicenda.

"Prima ha detto che non ne sapeva niente, poi ha detto che Sacconi è bravo. Vorrei fargli sapere che un governo che ostacola le sentenze della Cassazione rischia quanto meno di sembrare in stato confusionale".

Credits: PRI e "la Repubblica"

lunedì 22 dicembre 2008

Eluana, i laici, il Governo

Eluana/Nucara all'"Unità": quella circolare un errore grave



Intervista rilasciata da Francesco Nucara a "l'Unità" del 18 dicembre 2008.



"Sacconi si comporta come l'Innominato manzoniano. Il governo di un paese civile non può istigare a non rispettare le leggi. Altro che liberali". Francesco Nucara segretario dei Repubblicani e deputato eletto nelle file del Pdl, è una delle poche voci del centrodestra critiche sulla vicenda Englaro.



Perché Sacconi sbaglia?



"Sono sconcertato. Lo conosco bene, lo frequento da 25 anni, è un amico, un vecchio socialista. Con quella direttiva dice ai medici: non rispettate la legge. Ma in questo paese l'attuazione e l'interpretazione della legge, giusta o sbagliata che sia, la danno i magistrati".



Per lei la sentenza che autorizza a staccare il sondino di Eluana è giusta o sbagliata?



"La ritengo giusta. Una delle poche giuste della Cassazione".



Il ministro eccede i suoi poteri?



"Qualcuno dovrebbe sollevare conflitto istituzionale. Il governo non può dire che i medici non devono rispettare la sentenza. Non in un paese civile. La circolare è un errore grave: non difende l'individuo, non rispetta il diritto, non salvaguarda lo Stato".



Perché Sacconi ci ha messo la faccia? Ha ceduto alla Roccella?



"Sono molto sorpreso. Chi gli ha suggerito quella lettera? Ha firmato senza leggere? Eppure è parlamentare di lungo corso, mica un ministro nato per caso".



Lei ha fatto un paragone letterario pesante…



"Sembra di essere tornati al tempo dei "Promessi Sposi" con Formigoni Don Rodrigo, i medici invitati a comportarsi come Bravi, e Sacconi l'Innominato".



Cosa dovrebbero fare i medici?



"Rispettare la sentenza. La circolare è un deterrente psicologico, una sottile minaccia: se non fai come dico io mal te ne incoglie…".



Perché il resto del governo tace?



"Berlusconi a ogni piè sospinto dice che loro sono liberali. In parte è vero, ma con punte di illiberalità. Esserlo non è solo pensare al nucleare ma anche agli interessi del singolo. Se invece vogliono fare i cattolici, lo facciano anche contro il divorzio e famiglie triple".

Sympathy for PRI

Nucara: da Fini parole coraggiose su Chiesa e leggi razziali
"Da Fini parole coraggiose, veritiere condivise, che i repubblicani hanno molto apprezzato". Lo ha detto il segretario del Pri Francesco Nucara commentando le parole del presidente della Camera. "Del resto, c'è poco da discutere visto che Giovanni Paolo II si scusò con il popolo ebraico per le leggi razziali e altro ancora. Vogliamo sperare di non essere noi gli unici a ricordare Papa Wojtyla".

Englaro, Nucara: sembra di essere tornati ai "Promessi sposi"
Il segretario del Pri Francesco Nucara ha così commentato la circolare del ministro Sacconi: "Ma non eravamo un governo liberale? Ci dispiace molto, ma il ministro Sacconi con la sua circolare ha commesso un errore grave. Non solo perché si rischia di portare all'esasperazione un cittadino privato a cui lo Stato dovrebbe essere vicino in un momento così doloroso. Ma anche perché il governo non si preoccupa del parere della magistratura espresso sulla vicenda, un parere meditato. La circolare Sacconi non difende l'individuo, non rispetta il diritto, non salvaguarda lo Stato. Sul caso Englaro sembra di essere tornati all'Italia dei "Promessi sposi". Il governatore della Regione Lombardia sembra Don Rodrigo' I medici che ascoltano le loro coscienze i bravi. Il ministro Sacconi l'Innominato. Speriamo che come il personaggio di Manzoni si ravveda".

Fas, Nucara: governo è in stato confusionale
Intervenendo in aula il segretario del Pri ha detto: "Signor Presidente, credo che il Governo sia un po' in stato confusionale. Infatti, siccome gli ordini del giorno sono tutti uguali (cambia soltanto il nome della regione), in quanto componente di questa maggioranza, ho votato contro su indicazione del Governo.
Poi esaminiamo un ordine del giorno che fa riferimento alla regione Puglia e il Governo lo accetta. Che cosa si fa per gli ordini del giorno che abbiamo già respinto? Il Governo ora modifichi un ordine del giorno e dica che il FAS vale per tutte le regioni del Mezzogiorno. Non è possibile andare avanti così!" (Applausi dei deputati dei gruppi Misto-Liberal Democratici-Repubblicani, Misto-Movimento per l'Autonomia, Lega Nord Padania, Unione di Centro e di deputati del Partito Democratico)

--

Nn posso ke esprimere comprensione x Nucara e gli amici repubblicani (quelli veri, nn qualche pazzo ke gira infangandone la memoria storica...). Credo ke tutto ciò sia un altro buon motivo x loro x nn sciogliersi nel PdL. Rimangano alleati ma liberi, a fare da "grillo parlante", come nella centeneria storia repubblicana è loro spesso toccato.

mercoledì 17 dicembre 2008

Ciao nonnina...

Eluana e Ru486: Della Vedova, No a Pdl confessionale

Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, presidente dei Riformatori Liberali e deputato del Pdl:

Le posizioni di questi giorni nell’ambito del PDL e del Governo sulla pillola RU486 e sulla vicenda di Eluana Englaro - che seguono di poco la levata di scudi contro la proposta dei DiDoRe per le unioni civili avanzata da Brunetta e Rotondi - mostrano quanto il nuovo partito del centrodestra, che prenderà il via tra qualche mese, rischi di nascere su basi confessionali.
Sui temi della biopolitica prevale un riflesso automatico di adeguamento alle posizioni più intransigenti delle gerarchie ecclesiastiche, anche quando queste posizioni vengono contraddette autorevolmente all’interno della stessa Chiesa Cattolica italiana.
Il nascente PDL farebbe bene ad alzare lo sguardo oltre l’orizzonte romano e seguire l’esempio dei grandi partiti francesi, tedeschi e spagnoli che, aderiscono al PPE e sulle grandi questioni della vita civile propongono piattaforme innovative, attente a ciò che si muove liberamente nella società e lontane da qualsiasi tentazione di etica di stato.

Roma, 17 dicembre 2008.

CREDITS: Riformatori Liberali

--

Parole sacrosante ke, temo, rimarranno solo nelle buone intenzioni di noi liberali VERI...

lunedì 8 dicembre 2008

DELLA VEDOVA: L'Italia sia al fianco di Sarkozy verso il Dalai Lama

Il Presidente francese Sarkozy "ha dato una grande prova di leadership incontrando il Dalai Lama nonostante le minacce preventive del Governo cinese. Che lo abbia fatto nella veste di Presidente di turno dell’Ue rappresenta un’occasione importante per far valere nei confronti di Pechino l’impegno comune di tutti i governi in favore dei diritti umani e della apertura politica del regime cinese". Lo ha affermato Benedetto Della Vedova, Presidente dei Riformatori Liberali e deputato Pdl. "La protesta ufficiale di Pechino deve avere una risposta ferma da parte di tutti i governi europei. Il Governo italiano, ne sono sicuro, avra’ modo di far sentire la propria vicinanza al presidente Sarkozy secondo lo schema ’piu’ relazioni economiche e piu’ diritti umani’, che dovrebbe caratterizzare le relazioni tra Pechino e Bruxelles. Da questo punto di vista considero assai positivo l’impegno del capogruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri affinche’ della questione venga investito anche il Parlamento".

CREDITS: Forza Italia

W il Dalai Lama, W Sarkozy!

martedì 2 dicembre 2008

Omosessualità: Della Vedova, Bene Francia a Onu su depenalizzazione omosessualità, Governo la sostenga

Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Presidente dei Riformatori Liberali e deputato PDL

Spero che il Governo italiano sosterrà con decisione la richiesta avanzata dalla Francia, a nome dell’Ue, di un pronunciamento Onu per la “depenalizzazione” universale dell’omosessualità. Penso, altresì, che siano del tutto ingiustificati i timori avanzati l’osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, monsignor Celestino Migliore. Chiedere la depenalizzazione dell’omosessualità non equivarrebbe ad esigere un riconoscimento delle “famiglie omosessuali”, bensì a denunciare, a chiare lettere, la pratica barbara della discriminazione, della persecuzione, e della violenza a cui le persone omosessuali sono sottoposte in vaste aree del mondo: le stesse, in genere, in cui sono negate e violate tutte le libertà personali, a partire da quella religiosa e in cui la stessa Chiesa cattolica è vittima della peggiore intolleranza.


Roma, 1 dicembre 2008

--

Beh, come non concordare col mitico BDV?!? Basti pensare ke in Nigeria, l'omosessualità è reato, e chi lo commette viene condannato a morte mediante schiacciatura. Il "reo" viene messo contro un muro, e un'altra parete gli viene spinta contro dal boia, fino a ke il "colpevole" non viene schiacciato...

La Chiesa salva pure i preti pedofili dalla "gogna mediatica", non si vede perchè debba lasciar morire queste persone sulla gogna VERA...