venerdì 31 agosto 2007

Nuovo dominio!!!

Da oggi, questo blog è raggiungibile anche attreverso l'indirizzo http://www.zulieofficial.tk/

Don Sante a la carità cristiana

In questi giorni, oltre al caso di Gherlasco e la feste mastelliana di Telese, tiene banco la vicenda di don Sante, prete del padovano che ha pubblicamente dichiarato d'essere innamorato di una sua parrocchiana.

Personalmente, m'interessa poco del pettegolezzo e della sua sfida col vescovo a colpi di dirtto canonico.
M'interessa molto di più quanto ha detto a proposito dei divorziati, dei separati, dei gay, ecc.

Queste "categorie" di persone, come ha aspramente sottolineato il parroco innamorato, sono "tagliate fuori" dalla Chiesa.

Sono infatti considerati peccatori, e sono preclusi loro i sacramenti.

Ora, io mi chiedo: ma la Chiesa tanto caritatevole, che "impone" una certa "comprensione politica" verso immigrati di tutti i generi e religioni, perchè tratta come reietti gli appartenenti alle succitate "categorie"?!?

Credo che, se la Chiesa non saprà guardarsi dentro e fare autocritica su questo, continuerà a perdere fedeli.

E credo che, un fedele perduto, sia una sconfitta maggiore dell'acquisizione alla fede di tanti disgraziati, "conquistati" da "tanta" generosità...

venerdì 24 agosto 2007

Mobilitiamoci per Mohamed Hagazi!

Il caso di Mohamed Hegazi, devo farci riflettere ma, soprattutto, deve farci mobilitare come esseri civili, pensanti e dotati di coscenza!

Dobbiamo "imporre" la mobilitazione alla nostra vituperata Nazione, perchè questo Governo conceda una preziosa speranza di vita alla famiglia Hegazi.

Vorrei ricordare a lor signori (e a chi, cecamente, li ha votati), che in una loro precedente esperienza governativa, si diedoro mooolto da fare per dare "ospitalità" al terrorista curdo Abdullah Öcalan (http://www.corriere.it/solferino/romano/07-06-23/01.spm e http://it.wikipedia.org/wiki/Abdullah_%C3%96calan)

Speriamo che tanta grazia e generosità siano egualmente dimostrate verso persone che ne hanno merito, diritto e, soprattutto bisogno.

Sulla "questione Hegazi", pubblichiamo volentieri il dotto e particolare intervento del dott. Paolo Cecco, esperto di "notizie mondiale mediaticamente NON diffuse".




“Mohamed Hegazi: l’amico di Voltaire”

Nella Francia del 1761 venne trovato morto il giovane Marc-Antoine Calas, figlio di un pastore protestante ugonotto. Del ragazzo si vociferava che stesse per convertirsi al cattolicesimo e per questa ragione fu ammazzato dal padre, Jean. L’uomo venne mandato a morte “per ruota”, cioè per tortura il 9 marzo 1762. Ben più tragica la fine del cavaliere De La Barre, di Arras. Ateo, manca di levarsi il cappello ad una processione religiosa. Il ragazzo viene condannato e torturato orrendamente: gli mozzano le dita, gli strappano la lingua, gli bruciano sul corpo una copia del “Dizionario Filosofico”, quindi lo decapitano. Giungiamo ai nostri “democratici e cortesi” tempi…Mohamed Hegazi è un ragazzo egiziano di 25 anni. Da quando ha 16 anni si è convertito alla Religione di Cristo. Ora lui e sua moglie, anche lei convertita, desiderano ufficializzare la loro fede sulla carta d’identita, perché il loro figlio in arrivo possa nascere cristiano. Che storia struggente..ahimè, come in tutte le favole c’è l’orco cattivo; infatti L’Università Islamica di Al Alzahr ha decretato una Fatwa sulle teste dei due piccioncini: “Chi rinuncia all’Islam è un apostata e merita d’esser ucciso…”. Dalle prime pagine del Corriere della Sera Magdi Allam lancia un forte appello all’Italia perché si mobiliti a salvarlo, concedendogli un asilo politico (olè!per una volta si concedono asili politici a gente normale, e non ad assassini vigliacchi protagonisti delle pagine più nefaste della nostra storia politica...). Ed i nostri innamorati come se la passano? Che volete, la solita routine: abbandonati dalle rispettive famiglie, vivono in clandestinità, ricevendo quotidianamente minacce telefoniche. Contemporaneamente due esponenti dell’organizzazione dei cristiani del Medio-Oriente, considerati gli ispiratori della conversione di Mohamed, sono stati arrestati per “attentato all’Islam”. Che dirvi…Ho stampato sul cuore il ricordo della mia visita al mausoleo del Pantheon a Parigi. È lucido il solenne silenzio che donai al letto eterno dei resti del grandeVoltaire, il composto inchino, immerso nell’oscurità di quel sacro luogo, a colui che osò parlare di libertà, tolleranza, sensatezza, carità. “Chi non conosce la Storia è costretto a riviverla e subirla”; cosi recita un polveroso motto. A contrario del vice direttore, Allam, io non mi appello ne a questo ne a quel paese; diffido sempre degli Stati, si mobilitano sempre più per la moneta, più per gli ingenti interessi economici che per fare le crocerossine di turno…no, non chiedo proprio niente all’Italia né ai suoi fantozziani politici! Porgo il mio privato, tanto minuto quanto appassionato appello alle migliaia (migliaia?!MILIONI!) di turisti che ogni anno lanciano, anche per un solo misero secondo, il loro sguardo sulla fredda tomba di Voltaire. Si, a voi faccio fede e il mio caloroso appello, coraggiosi turisti delweek-end, a voi ed a nessun altro! Alla miriade di gitanti che pagano il biglietto per degustare le meraviglie che sono racchiusi nei mausolei e nei musei, nei bianchi sepolcri e nei dimenticati libri. A voi viaggiatori della Storia, e solo a voi chiedo di alzare la voce, di radunarvi e di accogliere fin d’ora i due promessi sposi egiziani perché, cari fratelli, col vostro amore per il passato, con la vostra sensibilità storica siate il faro di noi tutti: irradiate di conoscenza un mondo ancora ignorante e limitato capace di commettere “tragici errori” solo per un’ingiustificata incuranza di sapere, per una maledetta disaffezione degli insegnamenti che provengono da epoche (e personaggi) del passato.… E se non si muove nessuno?! Beh, che si chiudano per sempre i musei, che sivieti ai codardi di piangere o solo di poter avvicinarsi ai cimiteri e alle bare di uomini (come Voltaire) che per le loro idee hanno patito galere e immani tribolazioni. Che si confischi a questi zoticoni lo status di homo sapiens sapiens! Non possiamo nasconderci! È un religioso dovere che deve abbracciare noi tutti; lo dobbiamo alla sconfinata lista dei Marc-Antoine Calai, ai Jean Calas, ai De la Barre…soprattutto lo dobbiamo a Lui:”Disapprovo quel che dite,ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo” (Voltaire).

Paolo Cecco

Meditate gente, meditate...

martedì 21 agosto 2007

Asilo politico per Mohamed Hegazi e la sua famiglia!!!

Come per la manifestazione pro-Biagi, eccoci nuovamente a chiedere una mobilitazione di massa. Dobbiamo tutti spingere affinchè il Governo italiano offfra asilo politico a Mohamed Hegazi, cittadino egiziano la cui unica colpa è quella d'essersi convertito al cristianesimo.


In passato, un Governo del medesimo colore dell'attuale, si prodigò ad offrire la massima ospitalità al "celebre" terrorista curdo Abdullah Öcalan, trascurato gli articoli 10 e 26 della Costituzione italiana, che regolano il diritto d'asilo e vietano l'estradizione passiva in relazione a reati politici.


La speranza è che, come gli hanno già chiesto di fare i partiti del centrodestra, questa volta si mobiliti altrettanto per chi ne ha più merito e bisogno.


Su questo argomento, pubblichiamo volentieri il pensiero dell'amico Paolo Cecco, esperto di "questioni mondiali mediaticamente non pubblicizzate":



Mohamed Hegazi: l’amico di Voltaire


Nella Francia del 1761 venne trovato morto il giovane Marc-Antoine Calas, figlio di un pastore protestante ugonotto. Del ragazzo si vociferava che stesse per convertirsi al cattolicesimo, e per questa ragione fu ammazzato dal padre, Jean. L’uomo venne mandato a morte “per ruota”, cioè per tortura il 9 marzo 1762.


Ben più tragica la fine del cavaliere De La Barre, di Arras. Ateo, mancò di levarsi il cappello ad una processione religiosa. Per ciò viene condannato e torturato orrendamente: gli mozzano le dita, gli strappano la lingua, gli bruciano sul corpo una copia del “Dizionario Filosofico”, quindi lo decapitano.


E giungiamo ai nostri “democratici e cortesi” tempi…


Mohamed Hegazi è un ragazzo egiziano di 25 anni. Da quando ne ha 16 si è convertito alla Religione di Cristo. Ora, lui e sua moglie, anche lei convertita, desiderano ufficializzare la loro fede sulla carta d’identita perché il loro figlio in arrivo possa nascere cristiano.Che storia struggente..ahimè, come in tutte le favole c’è l’orco cattivo: infatti l’Università Islamica di Al Alzahr ha decretato una Fatwa sulle teste dei due piccioncini: “Chi rinuncia all’Islam è un apostata e merita d’esser ucciso…”.

Dalle prime pagine del Corriere della Sera Magdi Allam lancia un forte appello all’Italia perché si mobiliti a salvarlo, concedendogli un asilo politico (olè!per una volta si concedono asili politici a gente normale e non ad assassini vigliacchi protagonisti delle pagine più nefaste della nostra storia politica). Ed i nostri innamorati come se la passano? Che volete, la solita routine: abbandonati dalle rispettive famiglie, vivono in clandestinità, ricevendo quotidianamente minacce telefoniche. Contemporaneamente due esponenti dell’organizzazione dei cristiani del Medio Oriente, considerati gli ispiratori della conversione di Mohamed, sono stati arrestati per “attentato all’Islam”...

Che dirvi?! Ho stampato sul cuore il ricordo della mia visita al mausoleo del Pantheon a Parigi. È lucido il solenne silenzio che donai al letto eterno dei resti del grande Voltaire, il composto inchino, immerso nell’oscurità di quel sacro luogo, verso colui che osò parlare di libertà, tolleranza, sensatezza, carità. “Chi non conosce la Storia è costretto a riviverla e subirla”; così recita un polveroso motto. Al contrario del vice direttore, Allam, io non mi appello nè a questo nè a quel Paese; diffido sempre degli Stati, si mobilitano sempre più per la moneta, più per gli ingenti interessi economici che per fare le crocerossine di turno…no, non chiedo proprio niente all’Italia né ai suoi fantozziani politici! Porgo il mio privato, tanto minuto quanto appassionato appello alle migliaia (migliaia?!MILIONI!) di turisti che ogni anno lanciano, anche per un solo misero secondo, il loro sguardo sulla fredda tomba di Voltaire. Si, a voi faccio fede e chiedo caloroso appello, coraggiosi turisti del week-end, a voi ed a nessun altro! Alla miriade di gitanti che pagano il biglietto per degustare le meraviglie che sono racchiuse nei mausolei e nei musei, nei bianchi sepolcri e nei dimenticati libri. A voi viaggiatori della Storia, e solo a voi chiedo di alzare la voce, di radunarvi e di accogliere fin d’ora i due promessi sposi egiziani, perché, cari fratelli, col vostro amore per il passato, con la vostra sensibilità storica, siete il faro di noi tutti: irradiate di conoscenza un mondo ancora ignorante e limitato capace di commettere “tragici errori” solo per un’ingiustificata incuranza di sapere, per una maledetta disaffezione degli insegnamenti che provengono da epoche (e personaggi) del passato.… E se non si muove nessuno?! Beh, che si chiudano per sempre i musei, che si vieti ai codardi di piangere o solo di poter avvicinarsi ai cimiteri e alle baredi uomini (come Voltaire) che per le loro idee hanno patito galere e immani tribolazioni. Che si confischi a questi zoticoni lo status di homo sapiens sapiens! Non possiamo nasconderci! È un religioso dovere che deve abbracciare noi tutti; lo dobbiamo alla sconfinata lista dei Marc-Antoine Calai, ai Jean Calas, ai De la Barre…soprattutto lo dobbiamo a Lui: ”Disapprovo quel che dite,ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo” (Voltaire).


PAOLO CECCO



Meditate gente, meditate...

giovedì 16 agosto 2007

20 Ottobre tutti per Marco Biagi!!!

Cari amici, vorrei invitare tutti ad aderire all'iniziativa organizzata dall'economista Giuliano Cazzola per la "contro-manifestazione" del 20 ottobre, che vedrà la sinistra massimalista ed i suoi accoliti manifestare MOLTO GENERICAMENTE contro il "precariato".

I liberali invece, manifesteranno in memoria di Marco Biagi (e in favore/sostegno alla sua legge) che, a differenza di quello che pensa Caruso, non era un assassino, ma è stato invece assassinato da QUELLI COME LUI...

Riporto la motivazione data dal presidente dei Riformatori Liberali, Benedetto Della Vedova, per spiegare l'adesione del "suo" movimento politico alla manifestazione "pro-Biagi":

Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, presidente dei Riformatori Liberali e deputato di Forza Italia:
Poiché è oltremodo evidente che nella sinistra italiana sono molti a pensare della Legge Biagi quanto l’on Caruso dichiara esplicitamente, risponde ad una esigenza non solo simbolica ma evidentemente politica la difesa di una legge che definisce un quadro innovativo e moderno per il governo del mercato del lavoro. Difendere la Legge Biagi non significa difendere gli “interessi dei padroni”, ma le speranze e le aspettative di quanti traggono quotidianamente vantaggi da una normativa che ha accresciuto l’occupazione e non la precarietà. Per questa ragione i Riformatori Liberali aderiscono convintamente alla manifestazione convocata per il 20 ottobre dal Comitato in difesa della Legge Biagi.

lunedì 13 agosto 2007

Fare! Fare! Fare!

Sapevo che, prima o poi, il lato "lamentoso" del vostro "freewheeler" sarebbe saltato fuori...beh, non s'è certo fatto aspettare...

E' un po' che ho come chiodo fisso il "giorno X", la non meglio precisata data settembrina in cui, stando ai proclami di qualche mese fa, verrà annunciato il nome del candidato Sindaco del centrodestra alle Comunali legnaghesi del 2009 (ma sperare che vengano prima è cosa buona e giusta...).

Se da una parte condivido PIENAMENTE l'idea di presentare siffatta candidatura con "largo anticipo", essendo dalla disastrosa sconfitta del 2004 che sostengo la tesi per cui bisognava decidere il candidato entro l'estate 2007, non posso non negare certe mie perplessità di metodo.

La scelta sta infatti avvenendo (o è già avvenuta) in qualche riunione della CdL, o meglio dei suoi 4 maggiori partiti, ossia Forza Italia, AN, UDC e Lega Nord.

Queste "riunioni di coalizione" sono nate come "pre-consiglio", e il loro scopo era quello di dar modo ai consiglieri comunali dei suddetti partiti, la possibilità di coordinare e focalizzare le proprie "battaglie" d'opposizione in sede di Consiglio Comunale.

Qualsiasi altra "funzione" di quest'assise, almeno per quanto riguarda Forza Italia, non è mai stata vagliata dagli organi competenti (leggasi il Direttivo del Coordinamento Comunale) e, seppur non ne sia mai stata contenstata la prassi formale di luogo "principe" della CdL, ritengo comunque che decisioni di una certa portata andrebbero preventivamente "sviscerate" all'interno del partito.

E questo non riguarda solamente la "questione principe" del candidato Sindaco, ma anche la stesura del programma e le iniziative propagandistico-elettorali a sostegno.

Quanto sostengo, non vuol essere un'esaltazione del modello da politburo del PCUS Anni '70, ma non ritengo giusto nemmeno che certe decisioni vengano prese ad personam.

In fondo, si tratta solamente di consultare un organo ristretto, mica di chiedere l'opinione di ogni singolo iscritto!

Tanto più che, nonostante "toccasse" a pochi decidere, si è perso TROPPO tempo PREZIOSO in inutili discussioni e baruffe da terza elementare, come disgraziatemente raccontato dagli organi di stampa...

Basta con le inutili discussioni, i proclami e certi protagonismi: è ora di FARE! FARE! FARE!

Fare! Fare! Fare!

Il lato "lamentoso" de

Il Centrodestra Liberale che non c'è...

Perché l’Italia non ha Sarkozy - di Egidio Sterpa

La parola più diffusa nella politica francese è oggi rupture. C’è nella politica francese, altro se c’è, una rottura radicale col passato. A volerla fortemente è il ventitreesimo presidente della Repubblica, un cinquantenne di padre ungherese e madre greca, che sfugge a schedature ideologiche. Come ha scritto Alain Touraine, c’è in lui «volontà estrema di agire, intervenire, parlare, prendere decisioni». Obiettivo dichiarato: ridare slancio alla Francia, riportarla tra i grandi protagonisti internazionali.Per la rottura col passato Sarkozy ha persino arruolato ex avversari: il socialista Kouchner, al quale ha offerto il ministero degli Esteri; un secondo socialista, Lang, con l’incarico di ridisegnare con una commissione il sistema politico francese; Strauss-Kahn, altro socialista candidato alla direzione generale del Fondo Monetario Internazionale. Il che gli ha guadagnato l’apprezzamento della gauche meno ideologizzata, oltre che il favore di un’opinione pubblica desiderosa di sicurezza e benessere. Con Sarkozy i francesi hanno ritrovato la fiducia di poter risolvere i problemi, che non sono pochi, come non era riuscito del tutto a Mitterrand e per niente a Chirac.Ben altra condizione quella italiana, dove, al contrario della Francia, la rottura, profonda, c’è tra istituzioni e opinione pubblica. La sfiducia dei cittadini verso la politica è cresciuta in maniera esponenziale, raggiungendo livelli preoccupanti. Il «sistema-Italia», che più di 40 anni fa, col «miracolo economico» e una classe politica di buono spessore s’era guadagnata la stima internazionale, è precipitato. Profitti e novità se ne sono visti in questi anni nella vecchia Europa: in Inghilterra con Blair, in Germania con la Merkel, persino in Spagna con Zapatero, e ora in Francia con Sarkozy. L’Italia è finita invece in fondo alla classifica europea: ha perso importanza e non ha più ruoli chiave nella Comunità di cui fu tra i fondatori sessant’anni fa.È una realtà, questa, difficile da contestare. L’Italia è in stato d’inferiorità rispetto ai partner principali dell’Unione, costretta da un deficit di leadership politica a sopportare richiami e censure dai vertici europei. Manca soprattutto una politica economica producente e accorta. Vi si stanno logorando economisti che fuori del governo sembravano avere qualche credito e che ora rischiano di bruciarsi del tutto col proposito di vendere l’oro della Banca d’Italia, non per ridurre il debito pubblico, come sarebbe urgente e necessario, ma per affrontare nuove spese sotto la spinta di una sinistra immatura e scriteriata.Siamo oppressi da problemi che la politica non riesce neppure a mettere oggettivamente a fuoco, tanto meno ad affrontare con soluzioni opportune: un debito pubblico spaventoso (il 106 per cento del prodotto interno lordo); una politica sociale oberata da un welfare a rischio di esplosione (irrazionale la resistenza alla tesi che non si può andare in pensione prima dei sessant’anni); una immigrazione incontrollata che incide gravemente sulla sicurezza interna; un ceto medio impoverito (qui l’euro ha avuto certamente la sua parte negativa perché ha ridotto il potere d’acquisto dei meno abbienti) il che lo ha reso profondamente inquieto; una scuola che non ha più capacità di selezione e di formazione; una burocrazia delegata a pretendere troppe osservanze, che scoraggia ogni spirito d’iniziativa; il tutto nella cornice di una estesa cultura dell’irresponsabilità penetrata a fondo nella società italiana, sicché si vanno spegnendo le speranze che prima o poi sia possibile il risorgimento di quei valori di cui il Paese ha tanto bisogno. Due grandi malanni, infine, rendono quasi disperata la situazione italiana: una politica mediocre, caratterizzata da compromissioni e contraddizioni; una giustizia politicizzata tesa ad affermare il proprio potere in contrasto con le altre istituzioni. L’Italia è oggi in Europa il Paese che più di ogni altro avrebbe bisogno di una rottura vera e seria col passato. Una rottura culturale innanzitutto, il che potrebbe davvero creare le condizioni per una palingenesi senza la quale appare utopia una resurrezione.

DA: Il Giornale di oggi, lunedì 13 agosto 2007

Copyright: Il Giornale & Egidio Sterpa

Ecco il link dell'articolo: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=199073&START=1&2col=

giovedì 9 agosto 2007

Nasce TeleZeta - la web tv di The Freewheelin'

Ancora in forma sperimentale, ma è on line la web tv di The Freewheelin'!!!

www.mogulus.com/telezeta

Il Bosco dei 100 Acri

Ricambio il favore fattomi dal mio "socio" Gohan, pubblicizzandone il davvero ben fatto blog.

http://bosco100acri.blogspot.com

Scriveteci, scriveteci, scriveteci!!!

mercoledì 8 agosto 2007

Summer Thoughts

Lo so, lo so...sto blog andrebbe aggiornato di più...xò, siate comprensivi: provate voi, col caldo che c'è stato a luglio, senza condizionatore in casa, a mettervi vicino a una fonte di calore come il mio notebook, dopo aver radunato le pochissime forze x gli ultimi adempimenti accademici, ecc.

Dai, portate pazienza, e cmq non è che mi diate tanta soddisfazione...cos'è, fa tanto schifo sto blog?!?
Sarà, ma io vado avanti lo stesso...

Quindi partiamo coi pensieri estivi!

POLITICA: Siamo sempre la "solita Italia", quella dei falsi casi (ma chi se ne frega se l'on. Cosimo Mele va a puttane?!?), delle sterili polemiche, delle citazioni dotte (sbagliate peraltro...vero, Mortadella?!?), del guelfi e ghibellini, ecc. L'unica cosa che NON siamo, è il "Paese del FARE". Questa sarebbe l'Italia che vorrei, quella dove si fanno le riforme, dove non ci si fa dettare l'agenda politica dall'Oltretevere, dove si taglia nelle PP. AA., fregandosene se il solito statale bucatini e vino dei Castelli poi non ti vota più perchè gli hai tolto i suoi sporchi privilegi.

Qui invece la massima preoccupazione di chi sta al governo sono gli elenchi dei votanti alle primarie...beh, cari Unionisti, quando salteranno fuori risparmiata carta, inchiostro e bollo x la lettera da mandare a me, del PD non me ne frega niente!
Se ho votato alle "Primarie 2005" è stato solo per deriderle, visto che il mio voto è andato a tal Scalfarotto, che sicuramente non aveva l'appeal di Bertinotti o Di Pietro come "competitor" di Prodi...

E cmq le primarie non vanno bene per tutto: sicuramente non per scegliere ad esempio sindaci o presidenti di province e regioni.
In una consultazione relativamente piccola come per la scelta di un candidato sindaco, non mi sorprenderei se il "signore delle tessere" o il "riccone" di turno "influenzasse" i partecipanti al voto, veicolando alla vittoria e conseguente candidatura, un candidato non vincente, scelto solo per le solite vecchie logiche...

Certo, non vanno bene neanche le "scelte-bunker", quelle prese in una grigia sede da segretari/coordinatori, se prima non si è almeno passati dagli organi dirigenti con precisi diritti statutari...

CALCIO (e ANCORA POLITICA - perchè in Italia tutto è politica, in primis proprio il calcio...): Stasera si gioca il "Trofeo Birra Moretti", tradizionale primo vero anticipo di serie A...di fronte, le "risorte" Juventus e Napoli, e l'opulenta Inter del petroliere Moratti, che coi nostri sudati risparmi che se ne vanno in una benzina che cresce ogni giorno di più, può permettersi di spendere e spandere a più non posso...e fino a ieri non aveva nemmeno il problema di con chi stava al telefono, visto che la Telecom che fa le intercettazioni era del suo socio Tronchetti Provera.

Quest'ultimo fa la bella vita, tra feste, barche, champagne e moglie gnocca...e che nel frattempo abbia rovinato economicamente famiglie su famiglie, poco importa...basta che vada a votare le primarie, e come lui fior di banchieri...

Ma il solito operaio/operaista di bassa cultura che spara sempre a zero contro il Cav, non s'è mai chiesto perchè i "padroni", da Montezemolo in giù, stanno/stavano con Prodi?!? Medidate gente, meditate...

MUSICA: Beati coloro che hanno potuto assistere ai concerti della tournèe "australasica" dei miei adorati Guns N' Roses! Questi fortunati han potuto sentire il mitico Axl Rose cantare la splendida "Don't Cry" 14 anni dopo l'ultima volta...che figata, eh?!?
Un'altra riconciliazione col passato?! Non credo, però con Axl non si sa mai...
Tanto più che quest'anno ricorre il ventennale dalla pubblicazione del loro primo imperdibile album, "Appetite For Destruction".
Finora questo "compleanno" l'ha celebrato solo il batterista originale, Steven Adler, che con i suoi Adler's Appetite ha tenuto un concerto, al quale peraltro, sono intervenuti altri due "originals" come Izzy Stradlin' e Duff McKagan.
Nell'attesa di una sognata reunion, mi "accontenterei" della tanto agognata pubblicazione di "Chinese Democracy", l'album fantasma di cui si parla da quasi un decennio, che Axl continua a dire uscirà, e del quale finora si son sentite soltanto le tracce finite "misteriosamente" in Rete...

Bene, per oggi ho detto molto, quindi ora stacco.

Un'ultima annotazione: chi mi conosce, noterà che mancano accenni al "cinema" e al "wrestling", altre mie grandi passioni. Del primo magari parlerò in un prossimo aggiornamento, per il secondo vi rimando a http://freakzwrestling.blogspot.com

Alla prossima!

CIAO