Galan e l'immigrazione: lodi da BDV, successo liberale
A dimostrazione, per altro non necessaria, dello spessore politico del Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan, liberale vero, ecco una dichiarazione di Benedetto della Vedova, Presidente dei Riformatori Liberali e candidato alla Camera nelle liste del PdL.
Necessaria l’integrazione economica, culturale e civile degli immigrati
La questione dell’immigrazione è un problema sensibile e un tema di grande mobilitazione elettorale. Vale in tutti i partiti, in tutti gli schieramenti e in tutti i paesi che accolgono e integrano masse crescenti di lavoratori e cittadini stranieri.
Detto questo, proprio la delicatezza del tema implica il massimo del realismo e della misura, quando dal piano dei principi astratti si passa a quello delle politiche concrete, cioè delle scelte legislative, amministrative e di governo.
Il Pdl fa bene a tenere alta la guardia sulla necessità di governare il problema dell’immigrazione con il massimo della severità e del rigore, senza cedere di un millimetro alla demagogia "lassista" della sinistra ex e neo comunista. Ma questo rigore non deve tramutarsi in una demagogia uguale e contraria, che impone barriere irragionevoli alle necessarie misure di integrazione economica, culturale e civile. A mio parere la posizione migliore (che risponde - penso -ai sentimenti della assoluta maggioranza degli elettori del centro-destra) è quella espressa dal Governatore Galan nella sua intervista di oggi alla Stampa.
E’ inutile e dannoso contrapporre alla demagogia dell’accoglienza indiscriminata la retorica del no, altrettanto indiscriminato, all’immigrazione e agli immigrati.
Credits: Riformatori Liberali